Pratiche, modelli e rappresentazioni del potere femminile dall’antico al contemporaneo.
(Avec le soutien de la SIEFAR)
Fondaziona Flaminia per l’Università in Romagna
Comune di Ravenna, Assessorato all’Unversità e alle politiche e cultura di genere
Alma Mater Studiorum Università di Bologna Dipartimento di Beni Culturali
Biblioteca Classense
Con il patrocinio di
Universidad De Ma’laga, Europa delle Corti, L’E’cole des Hautes E’tudes en Sciences Sociales, Alma Mater Studiorum Univesità di Bologna Dipartimento di Storia Culture Civiltà, Casa delle donne, Società Italiana delle Storiche, SIEFAR, SISEM, Fondazione Nilde Iotti
In un saggio che ha fatto scuola la storica Michelle Perrot scriveva: “Si elles n’ont pas le pouvoir, les femmes ont, dit-on des pouvoir”.1 Il tema del potere e dei poteri, il suo e il loro esercizio, le modalità di rappresentarlo e i modelli attraverso i quali si esprime, tutto questo ha caratterizzato e caratterizza il mondo femminile nei passaggi concreti del vivere quotidiano. La scrittura della singola storia, la narrazione delle vite, la messa in scena di sensualità e bellezza, rimandano insieme a immagini di un femminile che, attraverso i secoli e i luoghi, prende spazi e si racconta. Ricorda Cesarina Casanova: “Aprendo la strada agli sviluppi successivi della ricerca sulle relazioni tra i sessi, già parecchi anni fa Natalie Zemon Davis aveva scritto un bel saggio sul paradosso culturale delle donne dominanti e sulle immagini satiriche della lotta per le brache – i pantaloni, l’indumento maschile da sempre simbolo della ribellione femminile al buon ordine familiare e sociale -, sul rifiuto da parte di molte di accettare il ruolo di sudditanza che proprio dalla fine del Quattrocento cominciò a essere raccomandato alle donne con più forza che in passato”.2 Sudditanza e ribellione, norma e trasgressione, garbo e indisciplina. Sono queste alcune delle immagini che il convegno internazionale di Ravenna: Nel solco di Teodora. Pratiche, modelli e rappresentazioni del potere femminile, tra antico e moderno (o contemporaneo), proverà a presentare attraverso l’intervento di studiosi di storia delle donne e di genere italiani e stranieri. Attraverso percorsi interdisciplinari, spazi cronologici di lungo respiro e cornici territoriali differenti, verranno affrontati temi classici per la storia delle donne e fortemente attuali per i riflessi culturali e politici che l’analisi storiografica sulla materia ormai in una linea di solida tradizione accademica ha raggiunto.
Partecipanti: C. Casanova, I. Taddia, M.T. Grassi, B. Girotti, G. Vespignani, R. Savigni, S. Gavinelli, M.P. Paoli, F. Roversi Monaco, E. Degans, C. Continisio, S. Negruzzo, S. Feci, E. Novi Chavarria, V. Fiorelli, A. Savelli, J. Boutier, F. Cosanday, A. Lirosi, E. Marchetti, M.T. Guerrini, V. Lagioia, M. da Vinha, S. Steinberg, L. Rénucci, M. Malatesta, G. Delogu, M.P. Casalena, E. Musiani, G. Tusini, M.D. Ramos Palomo, L. Corrain, D. Biagi Maino.
Direzione scientifica: Maria Teresa Guerrini, Vincenzo Lagioia e Simona Negruzzo
Segreteria organizzativa: Vincenzo Lagioia (vincenzo.lagioia2@unibo. it) e Carla Rossi (crossi@fondazioneflaminia.it)
Saluti istituzionali
Introduzione: Cesarina Casanova (Bologna)
Giovedì 12, ore 14.30-19.00 Biblioteca Classense – Sala Muratori
Chair: Irma Taddia (Bologna)
- Maria Teresa Grassi (Milano), Zenobia, regina a Palmira
- Tekeste Negash (Uppsala-Addis Ababa), Five women who shaped Ethiopian history
- Veronica Casali (San Marino-Bologna), Aspetti socio-economici dell’evergetismo femminile nell’Oriente tardoantico
- Giulia Morpurgo (Bologna), Donne e potere in Etruria: fonti letterarie e documentazione archeologica
- Beatrice Girotti (Bologna), Verso Teodora: nuovi modelli femminili e rilettura dei vecchi negli autori per il III e IV sec. d.C.
- Giorgio Vespignani (Bologna), Le Teodora di Bisanzio da Procopio a oggi
- Raffaele Savigni (Bologna), Rappresentazioni del potere femminile in età carolingia e postcarolingia (da Alcuino a Liutprando di Cremona): tra carismi e ruoli istituzionali
- Simona Gavinelli (Milano), Declinazioni del potere femminile in epoca carolingia
Venerdì 13, ore 9.00-13.00 Biblioteca Classense – Sala Muratori
Chair: Lucia Ferrante (Bologna)
- Francesca Roversi Monaco (Bologna), “Tanto gentile e tanto onesta pare”: Rappresentazione del potere femminile tra fonti storiche e letterarie
- Edouard Degans (Bordeaux-Firenze), Le corps allégorique : les figures féminines feintes sur les “sovraporte” en Italie, au XVIe siècle. Entre idéalisme et érotisme
- Chiara Continisio (Milano), “Specchi delle principesse”? Un percorso di lettura nel genere delle Vite di donne illustri (secc. XVI-XVII)
- Simona Negruzzo (Bologna), Le sultane di Costantinopoli agli inizi del Seicento, ovvero agli albori della decadenza ottomana
- Simona Feci (Palermo), Avvelenatrici: pratiche e rappresentazioni nella prima età moderna
- Elisa Novi Chavarria (Campobasso), Le corti e i feudi: il potere delle donne nella Napoli della prima età moderna. Percorsi storiografici
- Vittoria Fiorelli (Napoli), Reti di dame. Linguaggi e prassi di potere di una genealogia femminile tra Roma, Napoli e Madrid
- Aurora Savelli (Firenze), Caterina Medici Gonzaga (1593-1629) nella biografia di Fulgenzio Gemma
Venerdì 13, ore 14.30-18.30 Biblioteca Classense – Sala Muratori
Chair: Jean Boutier (Marseille)
- Fanny Cosandey (Paris), La reine en ses terres
- Alessia Lirosi (Roma), I poteri di monache e religiose prima e dopo il Concilio di Trento
- Elisabetta Marchetti (Bologna), Potere femminile nel solco della fedeltà a Teresa nei carmeli scalzi (secc. XVI-XVIII)
- Donatella Biagi Maino (Bologna), Immagine della donna guerriera nella pittura occidentale
- Vincenzo Lagioia (Bologna), Il sistema del favore: potere femminile e rete di protezione nelle carte dei residenti medicei a Parigi (secc. XVII-XVIII)
- Mathieu da Vinha (Versailles), Femmes et filles de commensaux comme moteur d’ascension sociale à Versailles (XVIIe-XVIIIe siècles)
- Sylvie Steinberg (Paris), Le pouvoir des dames entre idéal féodal et modèle de la magistrature (France, XVIe-XVIIe siècles)
- Léa Renucci (Marseille), Compétences et pouvoirs des femmes : arts de la discussion et de l’écriture à l’Académie d’Arcadie au XVIIIe siècle
18.45-19.45 Passeggiata storica nei luoghi delle donne ravennati (a cura della Casa delle Donne)
Sabato 14, ore 9.00-12.30 Biblioteca Classense – Sala Dantesca
Chair: Maria Malatesta (Bologna) Maria Teresa Guerrini (Bologna), Il ruolo delle donne nella formazione delle dinastie professionali (Bologna, secc. XVI-XVIII)
- Giulia Delogu (Venezia), Rappresentare il potere al femminile: comunicazione politica da Maria Teresa a Maria Carolina d’Asburgo
- Maria Pia Casalena (Bologna), Patriote tra quattro mura? Donne e potere politico tra Impero e Restaurazione
- Elena Musiani (Bologna), Scrivere ed educarsi: l’altro potere delle donne nell’Italia del XIX secolo
- Gian Luca Tusini (Bologna), Il potere dell’eterno femminino: sull’archetipo della donna fatale tra Otto e Novecento
- María Dolores Ramos Palomo (Málaga), El poder de la escritura femenina. Memorias de guerra, exilio y resistencia entre el fascismo y las libertades democráticas
- Lucia Corrain (Bologna), La donna pittrice e la rappresentazione del sé
- Conclusioni: Maria Pia Paoli (Pisa)